Nuova azione di protesta dei lavoratori del petrolchimico di Porto Torres che stamattina, 15 luglio, hanno deciso di occupare con uno striscione e delle bandiere l’aerostazione di Alghero.
La manifestazione è stata decisa per opporsi alla decisione dell’Eni che intende chiudere il cracking di Porto Torres, una scelta che metterebbe in crisi, a catena, migliaia di posti di lavoro. Lo stesso premier Silvio Berlusconi aveva chiesto ieri all’Eni di sospendere i provvedimenti annunciati in attesa della riunione del tavolo sulla chimica che si svolgerà in settimana.
Il primo volo per Milano è riuscito a decollare regolarmente. Mentre sono slittati i collegamenti per Bologna e per Roma i cui passeggeri verranno smistati sui voli successivi.
Gli operai sono disposti a tutto per salvare il petrolchimico, destinato a morire. Attorno allo stabililmento di Porto Torres ruotano migliaia di buste paga.
