In manette è finito Antonio Schisani un uomo di Mondragone, probabilmente a Roma senza fissa dimora, e con piccoli precedenti penali. Gli agenti della polfer hanno infatti accertato che, durante la sera di giovedì 22, i due americani sono stati avvicinati da Schisani alla stazione Tiburtina che gli ha offerto due cappuccini "corretti" con psicofarmaci. L’uomo è stato ripreso dalle telecamere, mentre portava ai due coniugi i cappuccini con i quali li ha narcotizzati e poi rapinati mentre dormivano.
Al risveglio, venerdì mattina, la telecamera, la macchina fotografica, i soldi e gli altri effetti personali erano spariti. Frank si è alzato per andare in bagno e per recarsi alla polizia ma, barcollando, è finito sui binari e non si è accorto della sirena dell’Intercity che cercava di avvertirlo. Gli agenti della Polfer non hanno creduto all’ipotesi dell’incidente né a quella del suicidio e, dopo aver rintracciato la moglie, anche lei in stato confusionale, hanno iniziato le attività investigative. Così, grazie alle telecamere di un bar adiacente la stazione, è stato possibile vedere Schisani. Dopo il riconoscimento da parte della moglie della vittima, l’uomo è stato tratto in arresto vicino al sottopasso della circonvallazione Nomentana. Ora deve rispondere di rapina e omicidio come conseguenza di altro delitto. La sua foto verrà diffusa per capire se, in passato, avesse già commesso altri reati del genere.
Phel Frank e la moglie, due cittadini di origine ungherese, si erano fermati giovedì scorso alla stazione Tiburtina per passare la notte, in attesa di prendere un pullman e tornare a casa. Erano arrivati nella capitale dopo una crociera nel Mediterraneo a bordo di una nave della Carnival, la Freedom.