«Boutique dell’Eros» a pochi passi dalla Chiesa. Una vera e propria tentazione che però suscita indignazione a Gorgo, Treviso.
Per i più severi e il parrocco è davvero inaccettabile. C’è chi non ci fa caso e chi invece vorrebbe che il negozio fosse spostato in periferia. Alcuni prodotti sono esposti in vetrina, quelli più piccanti all’interno, dove una commessa suadente guida il cliente all’acquisto. Ci si trova abbigliamento intimo per uomo e donna, cachet, materiale erogeno o trasgressivo.
«L’ubicazione del negozio è inopportuna – confida il parroco don Angelo Pederiva – si trova in posizione centrale, dove passano anche i bambini. Non si può impedire all’attività di fare il proprio lavoro, ma mi sembra infelice la scelta del luogo. Il negozio si trova a 100 metri dalla chiesa. In paese sono piuttosto contrariati da questa presenza». Ma c’è chi non ci fa caso: «I tempi sono cambiati», mormora una donna.
«Il titolare del locale si difende: «Ho tutta la documentazione in regola. Non riesco a capire come mai ci siano tutte queste polemiche. Le donne che protestano mi fanno solo pubblicità. Le invito tutte».