Treviso, avvocato truffa il fratello: 30 mila euro in più per una casa

Quando si dice “parenti serpenti”. Se poi i parenti in questione sono anche avvocati, la faccenda diventa seria e difficile da gestire. Ne sa qualcosa un uomo di Treviso che è stato truffato dal fratello giurista.

L’oggetto del contendere era una casa a Jesolo, proprietà di entrambi. Nonostante l’interesse del fratello ad acquisirla il legale 56enne non voleva assolutamente cedergli la propria parte: «Piuttosto di darla a te, la vendo a qualcun altro». Ma il familiare non si è certo arreso, anche perché aveva il diritto di prelazione, essendo coerede dell’immobile.

Un diritto che l’avvocato sapeva bene di dover riconoscere al fratello. È allora che il giurista ha pensato alla truffa, “comprovata” da un atto scritto in cui affermava di aver ricevuto un’offerta d’acquisto da parte di un estraneo di 200 mila euro. L’offerta c’era effettivamente stata, ma era di 170 mila euro, cioè di 30 mila euro inferiore a quanto dichiarato.

Evidentemente però l’interesse del fratello, ignaro di tutto, ha spinto quest’ultimo a pagare l’intera cifra di 200 mila euro. Ma l’imbroglio è durato poco: accortosi della truffa, il parente ha potuto facilmente dimostrare di essere stato raggirato, e con gli atti alla mano è andato dalle forze dell’ordine. Non è servita a molto allora la difesa dell’avvocato Stefano Pietrobon: il legale trevigiano di 56 anni è stato condannato a quattro mesi per truffa contrattuale.

Non è il primo caso a Treviso di giuristi truffatori. Un’avvocatessa del piccolo comune di Paese, nel trevigiano, è stata arrestata qualche giorno fa insieme al marito maresciallo dell’Aeronautica per estorsione ai danni di un imprenditore di San Marino. I coniugi, Adele Giordano di 39 anni e Alfonso Romano, hanno richiesto 600 mila euro all’imprenditore per il riscatto di alcuni video a sfondo sessuale.

*Scuola di Giornalismo Luiss

Published by
Sandro