UN PAESE DI GENTE INCATTIVITA

di Stefano

Mi sembra che la gente che popola questo paese sia sempre più incattivita, rancorosa verso tutti e tutto e questo, nella mia quotidianità, lo riscontro sempre più frequentemente. Nessuno ha più voglia di ascoltare qualcun altro, non si sopporta più nulla, ogni piccolo contrattempo, un ritardo, un imprevisto diventa un motivo valido per vomitare rabbia sugli altri. In Pronto soccorso, dove avevo portato mia moglie, e dove ci eravamo messi diligentemente e pazientemente in fila (pur essendo due medici e conoscendo i medici in servizio non abbiamo esercitato nessuna pretesa di privilegio), c’era subito gente che inveiva e protestava. Eppure si vedeva che chi stava lì a lavorare faceva di tutto per darsi da fare. Ma era da solo e non poteva fare di più. Lo stesso accade per strada dove un microsecondo di ritardo a partire al verde del semaforo diventa un valido motivo per una bordata di clacson e insulti. E così un rimprovero al proprio bambino a scuola diventa un insulto da lavare col sangue! Ecco, manca la capacità di capire che ci sono anche gli altri e che noi non siamo né meglio né peggio di questi altri, siamo uguali. Ma ognuno ritiene sempre che il suo caso sia sempre più urgente, sia più degno di attenzione. Severgnini, si ricorda quel modo di giocare al calcio da piccoli? Si metteva uno in porta e si faceva a "tutti contro tutti". Ecco mi sembra che l’Italia sia una gigantesca partita "tutti contro tutti". Noi che abbiamo figli piccoli siamo preoccupati… che diavolo di mondo gli stiamo consegnando?

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