Il governo deve decidere se considera ammissibile l’esistenza dell’opposizione. È questo il tema politico che emerge, secondo il segretario del Partito democratico Walter Veltroni, intervistato a "Il terzo anello" su Radiotre. «Il tema che si pone è questo: il governo ammette che esista l’opposizione in questo clima soffocante che travolge tutti? O, come si è visto, possono passare in tv e parlare solo i ministri quando fa comodo al premier? Da parte della destra si fa avanti l’idea che l’opposizione non ci dev’essere e invece non è così; c’è e ci sarà sempre più forte. Non faremo l’errore di essere in contraddizione con quello che siamo: siamo una forza d’innovazione».
Commentando poi la polemica di ieri suscitata dalle parole del presidente del Senato Schifani sul clima avvelenato, Veltroni precisa di considerarlo un «incidente chiuso», ma prende nuovamente di mira Silvio Berlusconi: «Non considero un episodio chiuso che il presidente del Consiglio dichiari che l’opposizione è sfascista, "sprofondata nelle tenebre dell’invidia sociale". Che significa? Non lo so, bisognerebbe chiederlo a lui». «Bastava ieri guardare la tv, traboccava di ministri, dopo che Berlusconi – ricorda il leader del Pd – aveva detto che non ci dovevano andare, ma si vede che sulle tv del premier ci possono andare. Questa è l’anomalia di questo Paese». «In questo Paese – ricorda ancora Veltroni – la destra organizzò dopo la prima manovra del governo Prodi, una manifestazione a piazza san Giovanni "contro il regime e per la libertà". Nel momento in cui si pone il problema del rapporto fra democrazia e decisione e si vedono tanti segni della perdita di qualità del valore della democrazia, da parte della destra si apre una campagna contro l’opposizione che ha al fondo questa idea: l’opposizione non ci deve essere».
Per Veltroni «il presidente del Consiglio ha fastidio per l’opposizione, i sindacati, la magistratura, i giornalisti che dicono quello che a lui non piace. Ha fastidio per tutto questo, in questo quadro sarà difficile una convivenza non ispirata al principio che vale in tutte le democrazie, in cui ciascuno fa la sua parte: il governo governa e l’opposizione fa l’opposizione».
Infine il leader Pd commenta gli ultimi episodi di violenza contro gli stranieri e l’atteggiamento dell’esecutivo: «C’è un’ondata di razzismo e xenofobia che viene tollerata dalla destra e che gli dà coperture. «Io sono per temperamento un moderato e se arrivo a dire che c’è un clima molto pesante è perchè il governo si sente al potere e non al governo, si sente come se avesse preso il potere e non come se governasse pro tempore», ha spiegato. L’esecutivo, ha proseguito Veltroni, ha assunto «un comportamento in queste ore che nega questa sequenza di fatti violenti, di intolleranza e razzismo» di cui hanno parlato anche il Papa e il capo dello Stato, e «ogni giustificazione ’e un sostegno al razzismo. Chi governa – ha concluso – deve avere a cuore il bene del paese».