«GARANTIRE I RISPARMIATORI» – Positiva la valutazione che dell’incontro dà il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, che ha parlato di «primo passo» e spiegato che «è emersa con grande chiarezza e determinazione la volontà di garantire i risparmiatori e preservare la fiducia dei cittadini in un sistema bancario che deve continuare a svolgere il suo indispensabile compito di sostegno all’economia”. Berlusconi ha annunciato anche che «Banca centrale europea, Commissione europea, Ecofin lavoreranno da subito a nuove regole per migliorare la trasparenza dei bilanci e per l’adeguamento delle regole contabili». Inoltre, secondo il Cavaliere, l’Europa non è a rischio quanto gli Stati Uniti. E nel contesto europeo l’Italia si ritrova preservata da un’economia fondata in particolare sulla manifattura.
«OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE» – Il mini-summit era iniziato con la contueta foto di gruppo con tutti i partecipanti allineati. «L’Europa deve mostrare la volontà di trovare una risposta unitaria – era stata la premessa indicata da Angela Merkel e dallo stesso Sarkozy all’inizio del faccia a faccia – . Questo rassicurerà tutti, anche i contribuenti». La Merkel aveva poi ribadito un altro concetto: chi ha provocato la crisi finanziaria in corso deve assumersi la propria responsabilitá. «Noi riteniamo che in questo momento difficile i Paesi europei debbano assumersi le proprie responsabilitá – ha affermato – ma anche quelli che hanno provocato questi danni dovrebbero giocare la propria parte».
MISURE E AGENDA – Sul tavolo del G4 sono state affrontate le misure per ridare fiducia nei mercati, mentre è stata accantonata l’idea del maxi-fondo Ue da 300 miliardi di euro ipotizzato da Sarkozy per il no di Berlino. Riflettori puntati anche sulla cooperazione tra le autoritá di supervisione per i gruppi che operano cross-border, un soggetto questo che comunque vede le resistenze di diversi paesi membri, ma che è giá in agenda per la riunione dell’Eurogruppo-Ecofin di lunedì e martedì a Lussemburgo. Le conclusioni del Summit di Parigi verranno discusse il 6 e 7 ottobre al Consiglio dei ministri delle Finanze Ue nel Granducato, il 9 ottobre poi approderanno alla riunione del G8 a Washington ed, infine, saranno al vaglio di tutti i 27 leader Ue al Vertice europeo del 15 e 16 ottobre.