Un cittadino ghanese di 30 anni avrebbe per 10 mila euro “acquistato” da un connazionale di 36 anni, residente nel vicentino, i suoi documenti d’identità. Per perfezionare l’accordo, avrebbe anche accettato di sostituirsi anche fisicamente nella sua famiglia composta, oltre che dal trentaseienne, da una donna e due bambini piccoli. Il “contratto” avrebbe previsto anche di provvedere al loro mantenimento.
L’operazione avrebbe potuto forse filare liscia se il giovane non avesse dichiarato la prima volta alla questura di Treviso di chiamarsi Isaac Newton, un nome che ha suscitato una certa curiosità tra gli addetti dell’ufficio immigrazione.
Alla base dell’acquisto di documenti e dell’acquisizione del nucleo familiare vi sarebbe stata la necessità di trovare una regolarizzazione sul territorio italiano. Il ghanese, infatti, si sarebbe vista respinta la domanda di asilo politico. I due sono stati denunciati e rischiano di essere espulsi.