ROMA – Il botox è stato al centro di una altalena di notizie in occasione del Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà di Milano.
Una prima notizia dell’Ansa delle ore 11:25 del 19 ottobre affermava: “Botox, una donna su quattro ora preferisce tenersi le rughe” e proseguiva così: “La richiesta di trattamenti estetici con tossina botulinica è diminuita del 24% rispetto all’anno precedente. Ad evidenziare il dato è Antonino Di Pietro, direttore del servizio di Dermatologia dell’ospedale di Inzago (Mi) in occasione del 14° Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà- Amiest in corso a Milano. ”Il dato è particolarmente interessante anche confrontato con la maggior parte dei trattamenti estetici – spiega in una nota – quali i filler, laser, gli anticellulite, che registrano tutti un andamento positivo. Segno di una richiesta di bellezza sempre in crescita nel nostro Paese e che non risente di alcuna crisi economica”. Il calo dell’impiego della tossina botulinica ai fini estetici, secondo Di Pietro, ”e’ il risultato di un’attenta campagna di informazione sulle caratteristiche di questo farmaco”.
Immediata la reazione dell‘avv. Federica Lerro che ha chiesto la rettifica in questi termini:
“Poiché tale comunicato riporta informazioni false circa i contenuti dell’informazione scientifica oggetto del 14° Congresso Internazionale di Medicina Estetica che si sta tenendo a Milano nei giorni 18-20 ottobre, per conto della mia assistita Agorà-Amiest Società Italiana di Medicina ad Indirizzo Estetico, nella persona del Presidente Prof. Alberto Massirone intendo diffidare le testate giornalistiche e le agenzie che hanno pubblicato suddetto comunicato a rimuovere immediatamente detta informazione, poiché non rispettosa dei contenuti scientifici dell’evento citato, e riportante informazioni devianti rispetto ai contenuti divulgati nel comunicato stampa del congresso.
“La comunicazione citata è idonea a creare discredito alla realtà scientifica della Agorà Amiest e allo spessore scientifico del Congresso Internazionale, con conseguente irrimediabile nocumento, del quale si chiederà ristoro nelle competenti sedi”.
Poco dopo è arrivata questa notizia dell’Ansa:
“L’uso della tossina botulinica nei trattamenti estetici non si è ridotto del 24% ma è, secondo i dati diffusi durante il congresso internazionale di medicina estetica in corso a Milano, in totale il 24% delle richieste di trattamento estetico. A precisarlo è il presidente di Agorà-Amiest professor Alberto Massirone. ”Altre interpretazioni a riguardo – ha spiegato Massirone – sono prive di fondamento e non arrivano dalle sessioni scientifiche del congresso”.
La vicenda rimane avvolta dal mistero. Nessuno può dubitare della parola di Massirone, ma il giornalista dell’Ansa che ha redatto il pezzo che ha fatto scattare la rettifica ha citato un medico di Milano Inzago, Antonino Di Pietro, direttore del servizio di dermatologia di quell’ospedale, non un barbone.
Come nel gioco del lotto, ballano i numeri. O meglio, il 24 è sempre lì: ma per Di Pietro è un calo, per Massirone è una quota di mercato.
Alla fine BlitzQuotidiano ha cercato la sintesi traducendo così: Botox, le donne preferiscono tenersi le rughe con questo link.
