ROMA – Nelle notizie su Marco Simeon (“intoccabile di Tarcisio Bertone” come lo definisce Alberto Statera su Repubblica), silurato in Rai dopo l’addio di Papa Ratzinger, c’è sempre una nota di stupore che ha il retrogusto di classismo.
Chiunque ne abbia scritto, e sono per la maggior parte di provenienza classe dirigente, trasmette al lettore un senso di profondo stupore sul fatto che il figlio di un benzinaio abbia fatto tanta carriera. C’è un pizzico di classismo?
Statera, ad esempio, è il figlio di un giornalista; la carriera di Simeon lo lascia perplesso più che ammirato, al di là di tutti i sussurri, compreso che sia il figlio segreto del cardinal Bertone.
E anche Blitzquotidiano, proprio noi, sì, un po’ di stupore lo abbiamo provato anche noi, ammettiamolo.
