Scatterà dal 2020 e si prevede un gettito da 400 milioni di sterline l’anno (poco meno di 450 milioni di euro ai cambi attuali), ha annunciato il ministro delle Finanze Philip Hammond durante la presentazione del progetto di bilancio in Parlamento.
L’ipotesi di creare una tassazione di questo tipo è dibattuta da tempo nell’Ue e anche a livello di area Ocse. “Non possiamo parlare per sempre”, ha detto Hammond, il quale forse aveva presente che anche il suo Governo, anni fa, aveva giocato con l’idea di una tassa simile, per poi lasciarla finire sul binario morto: “Introdurremo una tassa sui servizi digitali relativamente ai ricavi realizzati nel Regno Unito, sarà pagata solo dalle società in utile” e con un giro d’affari congruo. “Entrerà in vigore dal 2020 e dovrebbe raccogliere 400 milioni di sterline l’anno”, un po’ meno di mezzo miliardo di euro.