ROMA – Miss Italia 2013. Giulia Arena, 19 anni, messinese, capelli lunghi castano-biondo, occhi verdi, tatuaggio infernale sul cuore, è una “tosta”. Giulia è sfidanzata (“l’ho lasciato prima, per non farlo dopo”), studia giurisprudenza, ama l’inglese, i viaggi negli Stati Uniti e ha tanta voglia di dimostrare e sfidare tutti, tutti, compresa il presidente della Camera, Laura Boldrini e il suo spirito “talebano”:
“Ho partecipato non per coronare il sogno di bambina, come pensano tutti. Piuttosto per reagire agli attacchi contro il concorso, alla polemica innescata dal presidente della Camera, Laura Boldrini, alle voci sul ruolo della donna in tv. Tutto ciò ha stimolato la mia voglia di dimostrare che non sono né nuda né muta”.
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Applausi – scrive Marisa Fumagalli sul Corriere della Sera – Anche dai dirigenti de La 7, l’ad Marco Ghigliani e il direttore di rete, Paolo Ruffini. Che dichiarava soddisfazione per gli ascolti ottenuti (share del 5,5 per cento), confermando il bis per il 2014, con gli aggiustamenti necessari per «rendere al meglio un evento nazionalpopolare che fa parte a pieno titolo della storia del costume italiano»