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Mascherine per salvare la vita da covid e virus, buon anno con una preghiera: tenetela sempre, anche all’aperto

Mascherine fastidiose, noiose anche un po’ imbarazzanti ora che quasi nessuno le indossa. Eppure una bella mascherina a proteggerti naso e bocca può salvarti la vita dal covid e dai vari virus.
I giapponesi portano le mascherine da tempo immemorabile, secoli. Giudicate l’effetto. Il Giappone ha il doppio di abitanti dell’Italia, 126 milioni contro 60. Eppure i morti da covid registrati in Giappone sono stati a oggi solo un po’ meno di 57 mila mentre in Italia il numero dei morti è il triplo, 185 mila
A parità di vaccini, la differenza la fanno le mascherine.
Il virus, ieri covid, oggi covid, sue mutazioni e altri emergenti come influenza ecc. è dovunque, impalpabile quanto onnipresente.
Ai tempi della crisi più acuta, un mio conoscente ultra settantenne ex atleta in perfetta forma fisica camminava in strada quando per rispondere al telefono ha spostato la mascherina. Forse qualcuno impestato era passato prima lasciando una nuvoletta di virus. In un paio di settimane il mio amico cavalcava nel pascoli del cielo.
I vaccini hanno svolto un ruolo decisivo nella lotta al covid. Basta vedere la curva su Google.
Molto importante però è stato anche l’obbligo di indossare la mascherina anche al bagno. L’obbligo era fissato dalla legge. Gli italiani hanno smentito la millenaria cattiva fama di indisciplinati e obbedito di buon grado alla legge.
Arriva poi un governo che al suo interno ha una componente no vax e no masc. Non credo siano moltissimi. Alcuni rappresentano una reazione alle eccessive restrizioni imposte da Conte e Speranza. I due, ignari della esperienza svedese e in preda a un delirio da dittatura del proletariato a cinque stelle, stavano soffocando l’Italia.
Mario Draghi ha fatto quel che voleva Salvini, riportando il Paese alla quasi normalità.
Prima del covid morivano in media 1.500 italiani al giorno. Il corona virus ne ha aggiunto nei giorni di picco mille di suoi che oggi sono ridotti a 100 quotidiani.
Muoiono i più vecchi e i più deboli, la selezione naturale l’abbiamo nella nostra natura, cosa facevano a Sparta ai bambini troppo gracili lo si studia a scuola, idem alla maggior parte delle femmine in Germania fino al 1000 come in Cina.
La posizione di una parte degli elettori della attuale maggioranza è essenzialmente ideologica. Ma, scriveva Giusti, le teste di legno fan sempre del chiasso. Quindi, nello specifico, condizionano maggioranza e Governo inducendo comportamenti contradditori. Da un lato il ministro della Salute avverte e proclama imminente il ritorno all’uso delle mascherine obbligatorie. Dall’altro, non solo niente mascherine, ma anche  reintegro di medici non vaccinati e amnistia per chi ha violato la legge. Questo dettaglio non è da poco per un Governo di destra, che nel suo biglietto da visita dovrebbe avere rispetto della legge. Anzi ce l’ha, al punto che il suo primo atto è stato la legge anti rave.

Cosa pensa uno che cerca di vivere secondo la legge di Dio e anche quella degli uomini e che cerca di continuare a vivere il più a lungo possibile a dispetto dei capezzatori e di chi gli vuol male?

Anche se la legge non impone più l’obbligo della mascherina, è pur vero che essa non è nemmeno proibita, come in fondo potrebbero anche volere esigenze di ordine pubblico.
Quindi continua a indossare la mascherina (anzi, in effetti due sovrapposte), sempre fuori casa, anche all’aperto, anche in uno studio notarile o medico. Sei solo a camminare con la mascherina sul muso? Gli altri ti guardano come un marziano? Poco importa. Questo ho fatto notare a un mio amico di Genova, talmente spaventato dal covid da arrivare a scambiarsi gli auguri di natale con figli e nipotini in mezzo a un cortile. Il quale amico, però, ora che il vento è girato, si vergogna di andare per strada con la mascherina.
Per non parlare degli ospedali, focolaio di virus anche in tempi pre covid. Ho sempre presente il caso di un conoscente sessantenne, uscito dal tunnel del cancro per morire di un virus contratto in ospedale. A Palermo: non siate razzisti. Un altro mio amico settantenne si è beccato il covid l’altro giorno in una delle migliori cliniche private di Roma dove era andato per una colonscopia. Purtroppo da quelle parti la mascherina è di difficile uso? A maggior ragione: ricordate che la prudenza è d’obbligo anche e più nel tempo di Esculapio.
Published by
Marco Benedetto