Matteo Renzi sfida il destino e dice ai suoi ministri:
“La ricreazione è finita”
usando parole che non hanno portato fortuna, un po’ d’anni fa, a Carlo De Benedetti e più di recente e meno clamorosamente, anche a Giulio Tremonti
Subito dopo il giuramento del nuovo Governo Matteo Renzi, secondo Repubblica
“ha aperto la prima riunione del Cdm […e ] ha detto scherzando: “La ricreazione è finita”.
Le stesse parole , “la ricreazione è finita“, usò, nel 1988, Carlo De Benedetti per apostrofare i baroni belgi della Sgb, multinazionale imperiale di cui tentava la scalata ignorando alcune regole del territorio. La scalata finì in modo disastroso per De Benedetti.
Le stesse parole, “la ricreazione è finita“, usò, nel 2010, Giulio Tremonti, per giustificare l’avvio di quella politica di tasse poi gloriosamente proseguita con tragici esiti da Mario Monti. Era giugno 2010, poco più di un anno dopo, a novembre 2011, il Governo Berlusconi di cui Giulio Tremonti era il quasi factotum per l’economia, cadeva.