ROMA – Napolitano, prima apre le porte del Quirinale ai manifestanti, poi marca visita. Doppia acrobazia a confronto. I grillini, riservisti della Costituzione e resistenti al nuovo ordine renziano (Senato) si appellano a Napolitano dopo averlo insolentito e accusato di essere il mandante della confisca dei diritti fondamentali eufemisticamente chiamata riforma. Il presidente della Repubblica fa l’ospite magnanimo e apre il Palazzo, ma poi accampa una scusa e si ritira negli appartamenti privati.
Napolitano, prima ha aperto le porte del Quirinale ai “manifestanti”. Poi, però, ha marcato malattia: «Il presidente è indisposto», non ha così potuto ricevere i gruppi parlamentari che con tanta urgenza chiedevano un incontro con lui, di fatto insediandolo nella non facile posizione di mediatore di una battaglia che potrebbe diventa- re davvero sanguinosa. Per questo Beppe Grillo in serata ha fortemente ironizzato. A riceverli, e a trattare, comunque, è andato il segretario generale della presidenza della Repubblica, Donato Marra, fedelissimo e fidatissimo. (Il Secolo XIX)