Gentiloni, quatto quatto, in puro stile Andreotti, dà un bel calcio al caro Giuseppi.
Gentiloni distrugge la favola di Conte sul PNRR all’Italia: ha deciso un algoritmo
Lo svela un’intervista contenuta nel libro di Paolo Valentino ‘Nelle vene di Bruxelles. Storie e segreti della capitale d’Europa’
Padri della Patria: “Feci il primo annuncio della Rai a colori e la politica si divise anche su quello”. Rosanna Vaudetti, l’ex signorina buonasera: “La Malfa temeva che i nuovi televisori avebbero rovinato gli italiani”…e così rovinò l’industria italiana, facendoci invadere dai giapponesi.
Secondo Gentiloni, e non ci sono ragioni per non credergli perché si tratta di persona seria, prudente, equilibrata, Conte si è vantato per quattro anni, di aver ottenuto i miliardi del PNRR grazie a una sua dura battaglia. In realtà, dice Gentiloni, tutto è statoo deciso da un algoritmo. Viceversa per il grillino i soldi erano merito suo.
Diceva Conte: “Sono andato in Europa a battere i pugni sul tavolo e ho portato a casa 209 miliardi, più di tutti gli altri”. Un mantra auto celebrativo, ripetuto in ogni occasione, che ora Gentiloni ha smontato: “Parlo delle quote di finanziamento assegnate ai diversi Paesi. Non sono state negoziate dai capi di governo, sono state ricavate da un algoritmo che è stato, tra l’altro, ideato e definito da due direttori generali, entrambi olandesi. C’è un po’ di retorica italiana sul fatto che abbiamo conquistato un sacco di soldi. Non è vero. L’Italia è il settimo Paese in termini di rapporto, tra soldi ricevuti e Pil. Ci sono altri Paesi che in termini relativi hanno portato a casa molto di più, dalla Spagna alla Croazia. Sempre grazie all’algoritmo”.