Roma. 34 obiettivi sensibili e pubblicizzati. Sicurezza o immagine?

Roma. 34 obiettivi sensibili e pubblicizzati. Sicurezza o immagine?

ROMA – 34 siti sensibili, centinaia di militari a guardia. Sicurezza o immagine? E’ scattata l’operazione strade sicure nella Capitale. Non si capisce bene se lo scatto sia dovuto al grande impatto sull’opinione pubblica del blitz armato compiuto da Claudio Giardiello al Palazzo di Giustizia di Milano (tre morti) o all’emergenza ormai permanente del rischio attentati riferibili alla galassia Isis. La tempistica sembra richiamare il post Giardiello, i criteri di scelta degli obiettivi sensibili il terrorismo islamico.

Dalle stazioni della metropolitana alle scuole ebraiche e internazionali, dai luoghi storici come il Colosseo e piazza Navona a Palazzo Grazioli, la residenza romana di Silvio Berlusconi. Ecco dove sono di stanza i militari arrivati a Roma per fronteggiare l’allerta terrorismo. È una lista di 34 luoghi quella che la Prefettura di Roma ha consegnato all’Esercito per l’operazione “Strade sicure” voluta dal Viminale e dal ministro Angelino Alfano. (Lorenzo Di Cicco, Il Messaggero).

L’enfasi securitaria sembra alludere invece al tentativo di rifarsi un’immagine di efficienza e controllo. Tra già stanziati e nuovi arrivi saranno 500 i militari distaccati da vari corpi per servire la guardia ai 34 siti super pubblicizzati. Si tratta di un pro-memoria che i potenziali terroristi utilizzeranno per: a) conoscere in anticipo le coordinate di un tiro a segno a colpo sicuro con i poveri militari come bersagli designati; b) conoscere la mappa esaustiva  dei luoghi da non frequentare neppure per sbaglio tanto sono presidiati.

Published by
Warsamé Dini Casali