ROMA – Tito Boeri riceve autonomi e free-lance: fa il presidente Inps o il ministro? Parasubordinati e autonomi, il vasto mondo del precariato organizzato nella coalizione “27 febbraio” che raccoglie avvocati, farmacisti, geometri, architetti, giornalisti ecc… hanno manifestato sotto la sede dell’Inps. Volevano far sentire giustamente la loro voce a proposito di numerose istanze per rendere la condizione del mondo free lance un po’ meno figlia di un dio minore. Sul Fatto quotidiano un elenco.
“C’è un mondo che non accederà mai a una pensione dignitosa” hanno spiegato scegliendo di mettersi in rete e stilare una serie di proposte. Come lo sblocco dei pagamenti della Dis-Coll, l’’ndennità di disoccupazione per collaboratori promessa dal Jobs Act; lo sblocco delle indennità per i tirocinanti della Garanzia Giovani, la rivalutazione del montante contributivo, una pensione “minima” di cittadinanza, l’unificazione delle casse professionali. I manifestanti hanno ottenuto un primo risultato simbolico, quello di essere ricevuti dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, che ha annunciato l’imminente sblocco dei fondi per il D i s – Co l l. (Il Fatto Quotidiano).
Tito Boeri riceve i lavoratori, Tito Boeri propone modifiche del sistema pensionistico, Tito Boeri sblocca i fondi? Nonostante tutte le difficoltà ai free lance una cosa non è sfuggita: il vero ministro del Lavoro non è Giuliano Poletti, ma il presidente dell’Inps. Nulla di male, s’intende: basta saperlo.