
Toninelli affida inchiesta su Ponte Morandi a tecnici che 6 mesi fa notarono il degrado. Fabrizio Gatti rivela... (foto Ansa)

GENOVA – Genova, Ponte Morandi. Il ministro Toninelli ha nominato rispettivamente presidente e membroย esperto della commissione d’indagine del governoย Roberto Ferrazza e Antonio Brencich. I due tecnici sono fra i sette esperti che sei mesi fa in una riunione sulle condizioni del viadotto presero atto dei rischi ma, esaminando gli interventi programmati dalla societร Autostrade dei Benetton, conclusero il verbale cosรฌ: “Complessivamente il progetto esecutivo esaminato appare ben redatto e completo in ogni dettaglio. Lo stesso risulta studiato in modo metodologicamente ineccepibile”. Il documento รจ riportato sullโEspresso da Fabrizio Gatti [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui โCronaca Oggi, App on Google Play].
Si tratta, riferisce Gatti, del โverbale di una riunione tra Infrastrutture, Direzione generale di vigilanza, Provveditorato opere gpubbliche e societร di gestioneโ. Esso โdimostra che fin da febbraio 2018 la gravitร della corrosione era notaโ.
Toninelli, nota Gatti, รจ ministro da poche settimane. Ma il suo ufficio di gabinetto e le sue segreterie tecniche e legislative โnon potevano non sapereโ. Quindi la loro nomina al vertice della e nella commissione ispettiva li porta a occuparsi di loro stessi. (…) Arriverร forse il giorno in cui dovranno autointerrogarsi: chi meglio di loro รจ testimone della riunione del primo febbraio?โ conclude con amara ironia Fabrizio Gatti.
Basandosi su quel verbale, i cui dettagli sono ย riportati e analizzati sullโEspresso, Gatti sostiene: โLa strage del ponte Morandi a Genova non puรฒ essere una sorpresa. Il ministero delle Infrastrutture, la Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali a Roma e il Provveditorato per le opere pubbliche di Piemonte-Valle d’Aosta-Liguria a Genova, insieme con Autostrade per l’Italia della famiglia Benetton,ย conoscevano perfettamente la gravitร del degrado del viadotto collassatoย la mattina di martedรฌ 14 agosto, provocando la morte di 43 personeโ.
Almeno sette tecnici, cinque dello Stato e due dell’azienda di gestione, deduce Gatti, sapevano che la corrosione alle pile 9 (quella crollata) e 10 aveva provocato unaย riduzione fino al venti per cento dei cavi metalliciย interni agli stralli, i tiranti di calcestruzzo che sostenevano il sistema bilanciato della struttura.
Inoltre, โnel progetto di rinforzo presentato da Autostrade erano stati rilevati ยซalcuni aspetti discutibili per quanto riguarda la stima della resistenza del calcestruzzoยป. Nonostante queste conclusioni,ย in sei mesi da allora nรฉ il ministero nรฉ la societร concessionaria hanno mai ritenuto di dover limitare il traffico, deviare i mezzi pesanti, ridurre da due a una le corsie per carreggiata, abbassare la velocitร . Come si dovrebbe sempre fare, in attesa dell’avvio dei lavori, per garantire la sicurezza e alleggerire il carico e l’affaticamento della costruzioneโ.






























