CARPI – La furia di Giuseppe Sannino si manifesta in conferenza stampa il 25 ottobre. L’allenatore del Carpi risponde ai giornalisti dopo aver incassato la sconfitta col Bologna e dopo aver ricordato ai tifosi della curva che la squadra va applaudita, perché nonostante la sconfitta si è comportata bene.
Rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedono di approfondire la sensazione di “prevenzione” che il mister percepisce nell’ambiente, Sannino ha dichiarato:
“La Serie B è una cosa, la Serie A è un’altra. E io non sono la persona che va in campo sentendo, facendo, dicendo… Sono una persona che va in campo facendo il professionista per il bene della squadra in primis, della società e del pubblico. Io faccio l’allenatore e devo essere giudicato in modo educato ma senza andare a vedere il dietro, il passato, qui è un’altra storia e stasera il Carpi, se siete onesti, ha fatto vedere che è una squadra che è capace di stare in Serie”.
Invece parlando di Castori, l’allenatore del Carpi ha detto di non avere altro da aggiungere:
“Di Castori non voglio più parlare, finito, ho già fatto quello che dovevo fare, ho già dato quello che dovevo dare: sono Sannino, ho una mia idea di calcio, ho un modo di allenare. Bisogna capire le difficoltà di questa categoria e credo che oggi il Carpi abbia fatto vedere di voler stare in questa categoria”.