
CARRARA (MASSA CARRARA) – Ha cercato di danneggiare una scultura perché, a suo dire, era un’opera ”blasfema”. E’ accaduto ieri sera nella chiesa delle Lacrime di Carrara (non più adibita al culto) dove, per la kermesse Marble weeks, ha trovato spazio un’opera da Donia Maaoui per una mostra organizzata insieme al marito Michel Bouquillon.
Protagonista dell’episodio Alessandro Bruzzi, già consigliere di circoscrizione della Destra e anche candidato alle ultime politiche. Secondo quanto emerso per l’uomo la scultura ritrarrebbe una donna con le gambe allargate non consona con l’ambiente che la ospita, anche perché posta sotto un crocifisso. Bruzzi, secondo quanto ricostruito, avrebbe afferrato e poi agitato l’opera venendo quindi bloccato prima da un custode e poi dai carabinieri.
Non è comunque scattata alcuna denuncia: l’opera, secondo quanto accertato dai carabinieri, non risulta essere stata danneggiata. ”Un episodio inqualificabile, un atto che deve essere respinto nella forma, nei metodi e nei contenuti – il commento del sindaco di Carrara, Angelo Zubbani -. Carrara ha una limpida tradizione di accoglienza degli artisti che vengono nella nostra città per scolpire e generare bellezza secondo i loro gusti e con modalità che rispettiamo. Ho espresso a Donia Maaoui ed a Michel Bouquillon il mio sincero apprezzamento per la mostra che hanno realizzato all’interno della chiesa delle Lacrime e sarò di nuovo e sempre con loro per difendere la loro libertà di espressione”.
”Nessuno nella nostra città e per nessun motivo – ha concluso -, nascondendosi dietro posizioni ideologiche o filosofiche può attribuirsi il diritto di danneggiare opere. L’autrice ha proposto alla città e a quanti vorranno visitare la sua mostra una libera e serena interpretazione della vita e del ruolo delle donne interpretando facendo sintesi di diverse culture”.
