PYONGYANG (COREA DEL NORD) – Dennis Rodman, ex stella del basket e più volte campione Nba con i Detroit Pistons e i Chicago Bulls, ha cantato ‘buon compleanno’ al presidente della Corea del Nord Kim Jong Un prima della partita amichevole di pallacanestro giocata da ex star americane con la nazionale nordcoreana. Rodman ha dedicato l’incontro, parte della sua ‘diplomazia del basket’ ampiamente criticata negli Usa, al suo “migliore amico” Kim, che ha assistito all’incontro dagli spalti con la moglie e alti ufficiali nordcoreani. Le circa 14mila persone del pubblico presente allo stadio coperto di Pyongyang hanno applaudito con calore mentre Rodman cantava “happy birtday” come fece Marilyn Monroe con Kennedy (guarda il video).
In seguito l’ex ala dei Bulls ha dichiarato di sentirsi onorato di poter giocare nella capitale nordcoreana, definendo “storico” l’evento.
Per mantenere amichevoli i toni dell’incontro, nel primo tempo gli americani hanno giocato contro la nazionale della Corea del Nord, ma nel secondo tempo si è giocato a squadre miste. Rodman è il cittadino statunitense di più alto profilo ad avere mai incontrato Kim e ha sempre cercato di tenersi lontano da discorsi politici ripetendo di non essere uno statista e che le sue intenzioni sono di creare legami culturali tramite lo sport.
Nonostante ciò, molti negli Stati Uniti lo hanno criticato prendendo a esempio il rispetto dei diritti umani in Corea del Nord, lo sviluppo di armi nucleari del Paese e le minacce di usarle in caso di conflitto con Seul o Washington. Particolari critiche sono piovute su Rodman per non avere usato la sua influenza su Kim nei tentativi di aiutare a liberare Kenneth Bae, il missionario americano detenuto in Corea del Nord per crimini “contro lo Stato”.
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