CATANIA – Si è esaurita l’eruzione-lampo dell’Etna. L’attività stromboliana iniziata al nuovo cratere di Sud-Est si è intensificata nel corso della tarda serata di lunedì 2 dicembre, culminando in un nuovo episodio eruttivo parossistico che concluso nella notte.
La nuova fase del vulcano attivo più alto d’Europa ha prodotto alte fontane di lava, colate e una colonna di materiale piroclastico che è stata spinta dal vento verso ovest-nordovest, causando ricadute di cenere e lapilli nella zona di Bronte. Sono emersi diversi ‘bracci’ lavici che si sono diretti verso sud-sudest, sudest e nordest e verso sud. La colata diretta verso sud-est ha raggiunto la base della parete occidentale della desertica Valle del Bove.
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