
FOGGIA – “C’era odore di gas giĆ dal giorno prima dell’esplosione e avevamo dato l’allarme”. Salvatore Morese, un inquilino della palazzina esplosa nella notte tra il 2Ā e il 3Ā giugno a Foggia, racconta al Corriere della Sera di quell’odore di gas avvertito giĆ il 2 giugno, dei tecnici intervenuti e che avevano rassicurato chi viveva nel palazzo. Nessuna fuga di gas, questo il responso. Ma nella notte la palazzina esplode e due persone sono morte, mentre altre 4 sono rimaste ferite.
Morese, rimasto illeso nell’esplosione, racconta alĀ Corriere della Sera:
“Ā«Avevamo dato lāallarme ieri. Intorno alle 19.30 ho telefonato allāAmgas dicendo che si sentiva un forte odore di gas, quando sono venuti i tecnici hanno fatto alcuni controlli e hanno detto di stare tranquilli che non cā era nessuna fuga di gasĀ»”.
Un boato ha accompagnato l’esplosione che ha sventrato due appartamenti, racconta Morese:
“Ā«Ieri si sentiva un fortissimo odore di gas e noiĀ eravamo tutti allarmati. Ho chiamato lā Amgas e mi hanno detto che sarebbero arrivati di lƬ a poco, ho aspettato ma non venivano, allora ho richiamato. I tecnici sono arrivati, erano circa le otto di sera, e hanno fatto dei controlli. Mi hanno detto: Ā«Vedi non suona nulla, saranno i fumi della caldaia, invece…Ā»”.
