ROMA – Per gli investigatori non c’è dubbio che ad istigare le violenze contro le forze dell’ordine, prima della finale di Coppa Italia del 3 maggio scorso a Roma, fu Gennaro De Tommaso, meglio conosciuto come Genny a’ carogna.
La polizia ha diffuso le immagini degli episodi che hanno portato all’arresto di Genny a’ carogna e di altre 4 persone della tifoseria napoletana.
Nella ricostruzione degli investigatori, un centinaio di tifosi napoletani comparve in piazza Mazzini, un luogo dove non era previsto il loro arrivo per evitare che incontrassero i tifosi della Fiorentina. I sostenitori del Napoli furono quindi accompagnati dalla polizia verso lo stadio per un lungo tragitto dove avvennero vari episodi violenti contro le forze dell’ordine.
Gli incidenti si sono poi conclusi a Ponte Milvio con il lancio di pietre e altri oggetti, anche bombe carta, contro gli agenti. Da quanto emerso dai filmati visionati dagli investigatori a istigare le violenze era proprio Genny a’ carogna.
Tra gli altri tifosi del Napoli per i quali il gip del tribunale di Roma ha invece disposto l’obbligo di firma c’e Massimiliano Mantice, di 44 anni, uno dei leader della curva napoletana.