“Ci è giunta notizia – scrive – di gite gratuite organizzate e destinate a chi fosse disponibile ad assicurare il proprio voto”. Il caso è anche documentato con un video. “Inoltre – scrive la Natalicchio – sono giunte innumerevoli segnalazioni riguardanti la promessa di utilità varie (buoni benzina, schede telefoniche ed altro) a fronte della preferenza da accordare”. “In moltissimi casi – si legge nell’esposto – le segnalazioni arrivano da chi intende rimanere per evitare problemi: ma il numero delle stesse, la loro convergenza e coerenza, e il fatto che siano sempre molto circostanziate, evidenziano chiaramente un fenomeno estremamente diffuso e pervicace che rischia di contaminare il risultato elettorale”.