ATENE – E’ stato segnato da una pioggia di sassi e molotov lanciati da ‘anarchici’ contro la polizia, negozi danneggiati, cassonetti e auto in fiamme nel centro di Atene, il primo sciopero generale contro le misure di austerità convocato dai sindacati in Grecia da quando, nel gennaio scorso, è andato al potere il governo di sinistra di Alexis Tsipras.
Voluto dalla principale organizzazione dei lavoratori del settore pubblico Adedy e da quella del settore privato Gsee, lo sciopero di 24 ore, che ha praticamente paralizzato uffici e trasporti pubblici – bloccati anche i traghetti per le isole – e anche gli ospedali, aperti per le sole urgenze, ha avuto come obiettivo le previste riforme sulla previdenza e sulle regole della contrattazione. Secondo la polizia, alle varie manifestazioni hanno preso parte circa 25.000 persone. Addirittura, la parte ‘sindacale’ di Syriza, il partito del premier, aveva invitato i lavoratori alla mobilitazione contro il suo stesso governo, suscitando non poche polemiche. Grandi cortei si sono svolti nella capitale – tre in tutto, che hanno bloccato l’intero centro cittadino – e nelle maggiori città della Grecia.
La Gsee ha detto in un comunicato di essere “contraria al nuovo massacro che degrada le condizioni di vita della società greca. Tutti insieme possiamo evitare il peggio e annullare quello che è già stato fatto. Il governo, violando le promesse elettorali, sta continuando le politiche di austerità punitiva, applicando un nuovo, duro memorandum, passando leggi che aboliscono ogni indennità e sicurezza sociale”.
Per Adedy, “lo sforzo per distruggere la sicurezza sociale non passerà. Con le nostre lotte noi annulleremo le politiche di austerità, disoccupazione, furto fiscale e la svendita dei beni dello stati”. Le manifestazioni si stavano svolgendo in maniera pacifica, quando sono scoppiati gli scontri ad Atene: attorno alle 13 gruppi di incappucciati si sono fatti largo in una delle manifestazioni, iniziando a lanciare pietre e un gran numero di bottiglie molotov contro gli agenti in assetto antisommossa nella centrale piazza Syntagma. La polizia ha risposto con i lacrimogeni. Una bottiglia incendiaria è finita anche contro il portone della Banca di Grecia, innescando un principio di incendio. Numerosi i cassonetti e le automobili date alle fiamme, che hanno reso necessario l’intervento dei pompieri. Gravi danni anche a negozi in alcune strade del centro, mentre un poliziotto ferito è stato portato in ospedale. Scontri anche nei pressi di piazza Omonoia, al Politecnico e nella vicina Exarchia, il quartiere-roccaforte degli ‘antagonisti’.