Kabul diventa talebana, presa dai ribelli che hanno annunciato la rinascita dell’Emirato Islamico. La bandiera bianca dei talebani sventola infatti sul pennone del palazzo presidenziale. La bandiera, con una scritta nera che indica la testimonianza di fede dei musulmani, era stata utilizzata dai talebani quando presero il potere negli anni ’90, proclamando per la prima volta la nascita dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan.
L’Afghanistan è ormai drammaticamente tornato nella morsa degli insorti. Dopo l’entrata nella città, apparentemente per avviare una trattativa e arrivare ad un governo transitorio, i fondamentalisti hanno improvvisamente sterzato verso la piena presa del potere. Con l’entrata in massa dei combattenti rimasti in attesa del via libera alle porte della città. Mentre il presidente Ashraf Ghani fuggiva. Per evitare “un bagno di sangue”, ha dichiarato.
“I talebani hanno vinto… e ora sono responsabili dell’onore, della proprietà e della tutela dei loro connazionali”, ha affermato Ghaniin un post su Facebook. Ghani che non ha riferito dove si è recato dopo aver lasciato l’Afghanistan, ha detto di credere che “innumerevoli patrioti sarebbero stati martirizzati e la città di Kabul distrutta” se fosse rimasto nel Paese.
I talebani hanno assicurato di essere entrati in città per garantire la sicurezza, ma Kabul è immediatamente finita nel caos. Con le strade completamente bloccate per la popolazione in fuga, sparatorie segnalate in città e l’aeroporto “sotto tiro”. Con diplomatici e civili stranieri che hanno preso d’assalto l’aeroporto della capitale. Alcuni Paesi come gli Stati Uniti hanno assicurato che manterranno una rappresentanza diplomatica. L’Italia ha evacuato l’ambasciata. Inoltre ha annunciato un ponte aereo per l’evacuazione di tutti i collaboratori afghani dei ministeri di Difesa ed Esteri.
Decine di persone hanno circondato correndo un aereo cargo militare americano che si apprestava a iniziare il rullaggio per il decollo dall’aeroporto di Kabul. Alcuni di loro sono aggrappati ai carrelli e alla carlinga, a qualunque appiglio. E’ quanto si vede in un video di pochi secondi trasmesso da alcuni media, fra cui l’agenzia afghana Pajhwok su Titter. Alcuni media scrivono che alcuni non hanno mollato la presa e sono caduti a terra prima che il C-17 della Us Air Force decollasse.
Riunioni di emergenza per analizzare la situazione sono state attivate in molti paesi occidentali, mentre la Nato ha sottolineato che la soluzione politica in Afghanistan è “più urgente che mai”. Ma gli Usa, travolti dalle polemiche e accusati di aver scatenato l’escalation talebana, hanno continuato a difendere la loro politica di ritiro delle truppe. Lo ha fatto il segretario di Stato Antony Blinken che ha respinto ogni paragone con Saigon ed ha assicurato che gli obiettivi della guerra in Afghanistan sono raggiunti. Ma il timore è un salto indietro di 20 anni. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.