PESCARA – Un sopralluogo per una rapina a un supermercato di Montesilvano (Pescara) che poi non si รจ mai fatta, una voce intercettata che guida qualcuno per telefono: “Quella sgallettata la prendi a pugni, ti apre la cassa”.
E’ uno dei dettagli dell’inchiesta dei carabinieri “L’Aquila nera”, una presunta rete di terrorismo neofascista che ha portato all’arresto di 14 persone: tra loro anche Franco Grespi, la persona che si sente nell’intercettazione.
Secondo l’accusa la rete aveva un piano eversivo contro giudici, sedi di Equitalia. Al centro delle indagini del Ros, riferiscono gli investigatori, un gruppo che sulle orme di โOrdine Nuovoโ aveva messo in cantiere azioni violente nei confronti di โobiettivi istituzionaliโ, allo stato non meglio precisati, utilizzando i social network come โstrumenti di propaganda eversivaโ.
Chi รจ Stefano Manni. – Al vertice del gruppo โAvanguardia ordinovistaโ che si rifaceva a Ordine Nuovo gli inquirenti collocano Stefano Manni, 48 anni, residente a Montesilvano (Pescara) che รจ accusato di aver โutilizzato il web, ed in particolare Facebook, โcome strumento di propaganda eversiva, incitamento allโodio razziale e proselitismoโ. Manni aveva anche progettato la costituzione della โScuola Politica Triskeleโ, legata alla creazione del โCentro Studi Progetto Olimpoโ, per organizzare incontri politico-culturali in varie localitร italiane, nonchรฉ i cosiddetti โcampi hobbitโ, come accadeva a cavallo tra gli anni โ70 e โ80. โAvanguardia ordinovistaโ intratteneva contatti con altri gruppi di estrema destra con cui, secondo i militari del Ros, intendevaโ unirsi nel processo di destabilizzazione e lotta politicaโ quali i โNazionalisti Friulaniโ, il โMovimento Uomo Nuovoโ e la โConfederatio โ.
I carabinieri hanno anche documentato i ripetuti tentativi degli indagati di reperire armi, tramite una rapina giร pianificata o mediante approvvigionamenti allโestero ed hanno sequestrato alcune armi che facevano parte dellโarsenale che avevano a disposizione.