Mario Draghi ricoperto di coriandoli da ex Femen nel 2015. "No alla dittatura fallocratica della Bce"
E’ saltata sul bancone della conferenza stampa e ha ricoperto Mario Draghi di coriandoli. Era il 15 aprile 2015 quando Josephine Witt, attivista Femen all’epoca 21enne, assalì l’allora presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, nel corso di una conferenza stampa a Francoforte.
Witt indossava una t-shirt a doppio senso con la scritta “End the ECB Dick-tatorship” (No alla dittatura fallocratica della Bce, ndr).
L’attivista è stata in seguito rilasciata; era riuscita a entrare in sala stampa fingendosi una giornalista. In realtà, nei giorni a seguire fu proprio lei a rivendicare l’assalto su Twitter “scagionando” le ex compagne Femen.
“The #confetti-attack was not a #femen protest, I’m sorry ladies – scrisse su Twitter – I consider myself a freelance-activist. #exfemen #ecb Free Riot!”.
Nata ad Amburgo, il suo vero nome è Josephine Markmann. Già nel 2013 si era fatta notare per aver interrotto la messa di Natale nel duomo di Colonia mostrandosi a seno nudo con la scritta “I am God”.
L’11 dicembre 2014 era invece entrata in uno studio televisivo tedesco, durante un talk show che ospitava l’ex allenatore Giovanni Trapattoni e l’ex calciatore Thomas Strunz: era seminuda e con due palloni da calcio insanguinati disegnati sul seno denunciò lo sfruttamento dei lavoratori che stavano edificando gli stadi per i mondiali del 2022.
Le attiviste del gruppo femminista Femen avevano rivendicato indirettamente il gesto. Ma Josephine Witt preferì intestarsi la protesta definendosi “attivista freelance” e che voleva lottare contro la dittatura del neoliberismo.
Sul volantino che gettò ai piedi di Mario Draghi c’era scritto: “Le nostre vite ci appartengono. E davanti al dilagante potere dell’ambiente esterno della politica monetaria della Bce, qualche volta è difficile ricordarlo. Noi saremo padroni delle nostre vite! […] Quando inizieremo a vedere la nostra povertà non come una sconfitta personale o un destino immutabile. Bce, creatore dell’Universo, non c’è nessun dio, ma persone dietro queste vite; non siamo fiches di una scommessa. Oggi sono solo una farfalla che porta un messaggio, ma stai attento che arriverà altro”.
VIDEO Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev