ROMA – E’ iniziata alle 10.15 sul sagrato della basilica vaticana di piazza San Pietro, la messa di Pasqua di Papa Francesco. “A Gesù vittorioso domandiamo di alleviare le sofferenze dei tanti nostri fratelli perseguitati a causa del Suo nome, come pure di tutti coloro che patiscono ingiustamente le conseguenze dei conflitti e delle violenze in corso, ce ne sono tante”. Papa Francesco ha pregato così prima della benedizione “Urbi et Orbi”, iniziando con il ricordo dei cristiani trucidati, arrestati e messi in fuga l’elenco delle situaizoni critiche elencate nel suo “Messaggio di Pasqua”.
La riflessione di papa Francesco sul fatto che i cristiani non si impongono con la violenza ma sono ugualmente forti, che suscita particolare significato alla luce degli attacchi ai cristiani anche recenti, in varie parti del mondo, dal Kenya al Pakistan, è naturalmente iscritta nella meditazione del Papa sulla Pasqua. “L’amore ha sconfitto l’odio, la vita ha vinto la morte, la luce ha scacciato le tenebre! – ha detto infatti papa Bergoglio – Gesù Cristo, per amore nostro, si è spogliato della sua gloria divina; ha svuotato sé stesso, ha assunto la forma di servo e si è umiliato fino alla morte, e alla morte di croce. Per questo Dio lo ha esaltato e lo ha fatto Signore dell’universo”. “Gesù indica a tutti la via della vita e della felicità: questa via è l’umiltà, che comporta l’umiliazione. Questa è la strada che conduce alla gloria. Solo chi si umilia può andare verso le “cose di lassù”, verso Dio. L’orgoglioso guarda ‘dall’alto in bassò, l’umile guarda ‘dal basso in alto'”, ha aggiunto.
Il pontefice ha parlato di pace e ha attaccato i ttrafficanti di armi. “Pace chiediamo – ha detto – per questo mondo sottomesso ai trafficanti di armi, che guadagnano con il sangue degli uomini e delle donne”. Prima di rivolgere un pensiero alle vittime di violenze. “Agli emarginati, ai carcerati, ai poveri e ai migranti che tanto spesso sono rifiutati, maltrattati e scartati; ai malati e ai sofferenti; ai bambini, specialmente a quelli che subiscono violenza; a quanti oggi sono nel lutto; a tutti gli uomini e le donne di buona volontà giunga la consolante voce del Signore Gesù”, ha aggiunto il pontefice.
Nonostante la pioggia che cade ininterrotta da ore, tantissime persone, una grande folla che dall’alto appare come un’immenso tappeto di ombrelli, è presente in piazza San Pietro.”Cristo è vivo e cammina assieme a noi”, ha scritto il Papa su Twitter poco prima dell’inizio.