Milano, incendio al grattacielo di via Antonini: Torre del Moro tutta in fiamme, ci abita anche Mahmood VIDEO

Incendio al grattacielo Torre del Moro in via Antonini a Milano. Le fiamme hanno totalmente avvolto il palazzo, per fortuna non ci sono vittime. Ma gli abitanti sono infuriati: “Ci avevano detto che i pannelli della facciata erano ignifughi”.

Nel palazzo vive anche il cantante Mahmood. Il rogo è stato raccontato in diretta anche da Morgan, che abita là vicino.

Incendio al grattacielo Torre del Moro in via Antonini a Milano

Dal piano più alto fino al seminterrato, 60 metri di palazzo andato in fiamme con pannelli che “si sciolgono come burro”. Una colonna di fumo visibile praticamente ovunque in città. Senza che in serata siano arrivate segnalazioni di feriti o, peggio, di vittime. Potrebbe finire quindi solo con alcuni intossicati lievi uno degli incendi più grossi che si siano mai visti a Milano.

Le fiamme avvolto alle 17.45 l’intera Torre del Moro, nuovo grattacielo residenziale nella periferia sud della città. Dal quindicesimo piano è iniziato tutto, per cause che verranno accertate quando verranno spente le fiamme che ancora dopo ore continuano a distruggere il palazzo.

L’odore di fumo è stato subito forte ed è stato quello che ha probabilmente salvato i condomini presenti, oltre all’immediato intervento dei vigili del fuoco. Circa 60 le famiglie nei due civici 32 e 34 di via Antonini, alcune delle quali sicuramente in vacanza, ma molte altre nelle loro abitazioni.

Le fiamme hanno avvolto i pannelli della facciata

Le fiamme hanno avvolto tutto, a partire dai pannelli della facciata. Che hanno iniziato a staccarsi, uno a uno, trasformandosi in proiettili infuocati caduti in strada e spinti dal vento anche lontano dal grattacielo dove si trovano. Immediato l’intervento di decine di mezzi di vigili del fuoco e ambulanze, oltre alle forze dell’ordine che hanno delimitato l’intera zona, con l’elicottero in volo per capire se qualcuno avesse trovato rifugio sul tetto.

Altissime le fiamme che hanno fatto temere il peggio, dato che hanno ridotto il grattacielo in breve tempo in uno scheletro annerito. Eppure la Torre è un edificio del 2011, realizzato in calcestruzzo con lastre prefabbricate di polistirene.

La rabbia dei residenti e i pannelli ignifughi

Non doveva quindi bruciare così facilmente e così rapidamente: “Ci avevano detto che i pannelli che ricoprivano il palazzo erano ignifughi, invece sono bruciati rapidamente come fossero burro”. Così ha raccontato all’Ansa una delle condomine del palazzo. “Saranno i tecnici a fare una verifica ma ricordo perfettamente che ci avevano detto che i pannelli erano resistenti al fuoco”.

Alla fine, chi con un animale, chi con poche cose recuperate in fretta, si sono tutti ritrovati in strada, spaventati, senza più una casa, ma salvi. “Io ero in terrazzo, abito ad in piano medio alto e ho visto arrivare dei calcinacci infuocati da sopra”, ha raccontato una ragazza corsa in strada con la gabbietta del suo gatto. “Ho alzato lo sguardo e ho visto che in alto c’erano delle fiamme e ho chiamato i vigili del fuoco che mi hanno detto di uscire subito”. 

Anche Mahmood abitava nel grattacielo di via Antonini

Da quello che hanno spiegato i soccorritori il cantante Mahmood abitava al nono piano della torre andata a fuoco a Milano. Sarebbe stato tra i primi ad abbandonare l’edificio una volta scoppiato l’incendio. Il cantante si è quindi messo in salvo.

Morgan racconta in diretta l’incendio di Milano

Poco lontano dal palazzo incendiato a Milano abita il cantante Morgan, che ha commentato su Instagram quanto stava accadendo. “Incredibile, c’è un grattacielo che sta andando completamente a fuoco, è una cosa assurda”.

“E’ allucinante, stavamo per andare a fuoco anche noi”, ha detto Morgan. “Noi stiamo nella casa di fianco”, ha proseguito il cantante. “Sono scappato subito appena ho sentito il calore in casa, in un attimo è divampato il fuoco nel palazzo. Ho fatto in tempo a fare un video ma sono scappato perchè sentivo le fiamme addosso”, ha detto mentre riprendeva il grattacielo in fiamme. “E’ una scena allucinante, le fiamme sono altissime”, ha spiegato.

Il sindaco Sala: “Non ci sono vittime”

“Sono stati contatti tutti i residenti del palazzo e la buona notizia è che hanno risposto tutti. Da quello che capiamo, avendo contattato tutti, credo che in questo momento che ci siano vittime lo si possa escludere. Aspettiamo però di entrare in ogni appartamento ma possiamo tirare un sospiro di sollievo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

“A questo punto i vigili del fuoco completeranno i lavori di spegnimento ed entreranno in tutti gli appartamenti, però il fatto di aver parlato con tutti gli inquilini ci rende più tranquilli. – ha aggiunto Sala – Ora c’è da pensare a questa povera gente che ha perso tutto, ora un aiuto immediato poi troveremo le formule e ci attiveremo per dargli una mano perché dovranno ricostruire da capo”.

“A latere però le responsabilità, va capito perché in un palazzo di costruzione così recente, di dieci o undici anni fa, possa essere successo quello che è successo – ha proseguito -. Siamo di fronte a persone che hanno rischiato la vita e hanno perso tutto. Quattro ore fa avevamo un livello di preoccupazione maggiore. Grazie ai vigili del fuoco che sono entrato con immediatezza e hanno bussato a tutte le porte però grazie anche agli inquilini: alcuni potevano correre giù velocemente invece hanno bussato a tutte le porte e questo è stato decisivo”.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Published by
Alberto Francavilla