(Video di Giorgio Ragnoli e Elena Affinito per Repubblica tv)
MILANO – Giovani, carini e…figuranti. A Milano per le vie del centro ha sfilato il corteo degli operatori del mercato. Da largo Augusto fino a palazzo Marino decine di persone hanno protestato contro l’aumento degli affitti degli stand voluto da Sogemi, società a partecipazione del Comune che gestisce i mercati in città . E, da Berlusconi a Samorì, non sono certo i primi.
Sfilano gli operatori “veri”, ma in testa alla manifestazione una decina di ragazzi giovani, carini e…pagati. Hanno tutti la stessa felpa verde, lo stesso cappellino. Hanno abiti da lavoro, abiti consoni al ruolo interpretato di operatori di mercato ortofrutticolo. Spingono carriole con dentro frutta e verdura, gridano slogan, se intervistati rispondo anche puntuali. Ma qualche domanda in più e svelano l’inganno: sono figuranti, “steward” e “hostess“, ingaggiati per l’occasione. Per fare numero, per fare colore, perché, forse in una società sensibile ai richiami del marketing una faccia giovane e pulita, non ancora fiaccata dalle sveglie notturne di chi al mercato ci lavora davvero, colpisce di più.
Tanto che il trucchetto non poteva che arrivare dalla politica. Berlusconi amava (quando era più attivo in politica) circondarsi di giovani nelle manifestazioni pubbliche che magari nulla avevano a che fare con la politica. Al suo “erede” autodesignato, lo sfidante alle ormai sorpassate primarie Gianpiero Samorì, toccò veder arrivare al congresso del suo movimento un pullman di figuranti. Erano pensionati di una casa risposo vicina, Samorì giura che non aveva nulla a che fare con l’iniziativa.
