NEW YORK – Tempesta Jonas, costa orientale resta ancora sotto la neve. A New York sono stati riaperti i ponti e i tunnel per accedere a Manhattan e, seppur con qualche disagio, la vita riprende quasi regolarmente anche perché torna il sole.
In gran parte della costa orientale però, le città restano letteralmente paralizzate dall’enorme quantità di neve caduta per via della tempesta Jonas che ha provocato anche diversi blackout, con migliaia di famiglie ancora senza corrente elettrica. La vera emergenza in queste ore è quella dei forti venti e delle inondazioni, soprattutto in New Jersey dove è ancora vivo il ricordo del devastante uragano Sandy del 2012. Centinaia le famiglie evacuate. Uno degli stati più colpiti dal maltempo è stata la Virginia dove il governo locale ha riferito di 1427 incidenti d’auto e oltre 2100 chiamate d’emergenza per veicoli bloccati dalla neve. Oggi le scuole resteranno chiuse proprio a causa delle abbondanti nevicate. La bufera che ha colpito l’area più densamente popolata degli Stati Uniti, ha provocato almeno 28 morti e paralizzato diverse grandi città.
E’ salito intanto a 30 il bilancio delle vittime provocate dalla tempesta Jonas. La maggior parte dei decessi è dovuto a incidenti stradali, avvelenamento per monossido di carbonio e infarti che hanno colpito soprattutto anziani che spazzavano la neve. Mentre a New York è stato revocato il divieto di circolazione con uffici e scuole aperte, a Washington dove la neve è caduta abbondante (nel primo video a seguire la neve che cade nella città di Obama visto in timelapse) invece restano chiusi. Le autorità, tra l’altro, avvertono gli automobilisti di limitare gli spostamenti a causa delle strade ghiacciate per l’abbassamento delle temperature.