
MILANO – Prima le urla di una suora che era allo sportello, poi la cassaforte temporizzata che non voleva aprirsi. Al rapinatore Alessandro Ricatti è andato tutto storto nel colpo che voleva mettere a segno il 7 febbraio in una banca a Milano.
Prima ha minacciato la cassiera che stava servendo una suora, che è scappata via urlando. Poi gli è stato detto che servivano due minuti per aprire la cassaforte temporizzata ma la tensione lo ha convinto ad andare via a mani vuote. L’uomo è stato poi arrestato nel suo appartamento: ad incastrarlo sono state le impronte digitali lasciati nella banca.
(Video Corriere Tv)
