ROMA – Una nuova esplosione, dopo quella del 24 aprile, in cima al vulcano di Stromboli, che ha svegliato nel cuore della notte abitanti e turisti. L’esplosione maggiore, così viene chiamata dai vulcanologi, è un fenomeno normale per l’attività del vulcano.
La durata di questo evento è stata di circa 5 secondi. I prodotti grossolani, sia litici (frammenti di lava già consolidata) che piroclastici (brandelli di magma incandescente), si sono distribuiti principalmente in direzione ovest-nord ovest, ricoprendo la parte alta della Sciara del Fuoco e rotolando abbondantemente lungo le sue pendici.
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Diciassette secondi dopo la prima esplosione sono avvenuti getti continui di lava dall’altezza di alcune decine di metri che, gradualmente, seguiti da esplosioni discontinue (spattering), intervallate da alcune esplosioni di cenere e materiale incandescente di bassa intensità che hanno raggiunto un’altezza massima di circa 80 metri. L’intera sequenza esplosiva è durata circa tre minuti. Successivamente, il vulcano è tornato alla sua ‘normale’ attività stromboliana.
Video Agenzia Vista.