Il divieto di somministrare il vaccino Astrazeneca in Italia è stato ufficialmente revocato. Ad annunciarlo il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, dopo la raccomandazione dell’Ema a proseguire le vaccinazioni con Astrazeneca, che ha escluso una associazione tra i casi di trombosi e il siero dell’azienda anglo-svedese.
Magrini ha poi ribadito quanto detto dall’Ema: “La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino Astrazeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l’uso. Non è associato ad un aumento del rischio trombotico, né ci sono problematiche rispetto ai lotti”.
Aifa: Nesso vaccino-trombosi rare non dimostrato, approfondiremo
“Il nesso causale con eventi rari trombotici non è dimostrato ma saranno avviati ulteriori studi”, ha aggiunto Magrini. “La preoccupazione giustificata nata dalla segnalazione di questi pochi casi di una certa gravità ha portato alla sospensione della campagna vaccinale in Ue. Ma gli eventi rari si possono conoscere meglio solo dopo l’utilizzo. Non c’è ad oggi un legame causale”, ha precisato il direttore dell’Aifa.
Magrini ha ricordato le cifre su questi eventi rari: “18 casi di trombosi dei seni cavernosi cerebrali e 7 di coagulazione su 20 milioni di vaccini”.
Non usare farmaci preventivi prima e dopo vaccinazione
Nei prossimi giorni l’Aifa invierà una lettera informativa a medici e vaccinatori per informarli delle novità ed elaborerà un documento ufficiale per chiarire ulteriori dubbi. Magrini ha sottolineato che “non ci sono controindicazioni” per le donne che usano la pillola anticoncezionale, né vanno usati farmaci come aspirina, tachipirina o eparina prima o dopo l’iniezione.
Vaccini, pronta la campagna del Governo
Nel frattempo il Governo sta pensando ad una nuova campagna di comunicazione riguardo i vaccini. L’idea è coinvolgere campioni come Francesco Totti e Valentina Vezzali, ma anche personalità del mondo della cultura, del cinema, della musica e dell’informazione. Lo scrive il quotidiano La Repubblica, sostenendo che l’obiettivo è “sfumare le angosce degli ultimi giorni e ammortizzare l’effetto nefasto della sospensione temporanea di Astrazeneca”.
Sempre secondo il quotidiano, “nei prossimi giorni Palazzo Chigi cercherà di pianificare la campagna che ha in mente. Innanzitutto raccogliendo l’adesione formale dei big, tutti ad altissima ‘popolarità’. Poi coinvolgendo le principali testate radio-televisive del Paese, così come i quotidiani e i siti d’informazione”. L’obiettivo è mobilitare, tra gli altri, Rai, Mediaset, La7, Sky e i giornali.
Il quotidiano aggiunge che il premier Draghi “annuncerà nelle prossime ore – forse oggi in una conferenza stampa – l’intenzione di prenotare la ‘sua’ dose”. (fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).