SQUINZANO, LECCE – Serpenti “in amore” al centro della strada: succede nel Salento, a Squinzano, sul viale d’ingresso di una masseria, L’Agriturismo La Badessa, che ha postato il video sulla sua pagina facebook. I due serpenti che si accoppiano intrecciandosi – in una sorta di danza amorosa sull’asfalto – sono esemplari di biacco (Hierophis viridiflavus), nel dialetto locale “scursune”, “scurzone” o “serpe niuru”, un rettile dal colore nero, non velenoso e della lunghezza di un metro-un metro e mezzo. Su Taranto Natura c’è un’accurata descrizione dei serpenti più comuni del Salento:
Il biacco è il colubro che con maggior frequenza riusciamo ad osservare. Molte volte si spinge anche nei giardini ed orti soleggiati, venendo a contatto facilmente con l’uomo. In tutto il sud e centro Italia questa specie ha una colorazione melanica ossia nera carbone, lucente. In altre regioni d’Italia assume una colorazione a strisce verde scuro e giallo, da quì il nome scientifico “viridi-flavus”. Gli individui giovani presentano una livrea chiara giallo opaca con testa scura, molto più difficili da osservare grazie al favoloso mimetismo criptico che permette di renderli invisibili tra le foglie di ulivo e l’erba secca.
Questi agili e veloci serpenti scappano via alla vista dell’uomo ma, se messi alle strette, possono sferrare veloci morsi e soffiare per intimidire. E’ innocuo. Durante la primavera possiamo osservare le tipiche danze che caratterizzano l’accoppiamento: il maschio e la femmina (quest’ultima di dimensioni maggiori solitamente) si intrecciano per riprodursi. Anche i maschi possono improvvisare avvincenti danze per dimostrare la propria superiorità fisica. I biacchi avendo in termoregolazione una temperatura abbastanza alta (37°C al pari di un uomo) sono molto irascibili e combattivi rispetto agli altri serpenti nostrani; e se in aggiunta sono presi focosamente dal corteggiamento e dalle lotte per la riproduzione, un nostro movimento incauto potrebbe disturbarli causandone la fuga repentina tra le nostre gambe.