“Viva i Pirati”, il libro di Lorenzo Briotti (redattore di Blitz Quotidiano) sulla pirateria radiofonica offshore degli anni Sessanta.
“Viva i pirati!” il libro che racconta la pirateria offshore
“Viva i pirati!” racconta il fenomeno avvenuto in Nord Europa durante gli anni Sessanta, quando alcune emittenti clandestine trasmisero per diversi anni a bordo di battelli ancorati nelle gelide acque del Mare del Nord. Emittenti che in questo modo contrastavano il monopolio delle radio di Stato (Bbc su tutte) che, malgrado l’arrivo dei Beatles, trasmettevano all’epoca solo 45 minuti al giorno di musica e programmi per giovani.
Radio Caroline e Radio London
Il fenomeno ebbe un’enorme diffusione in Gran Bretagna, Olanda, Svezia, Danimarca e Belgio. In Olanda e Gran Bretagna fu un vero e proprio fenomeno di massa da milioni di ascoltatori. Alcune tra queste radio sono ancora oggi mitizzate: Radio London the “Big L”, Radio Caroline e Radio England in Gran Bretagna per citare le più famose, Radio Veronica in Olanda.
Questi pirati dell’etere fecero nascere più o meno inconsapevolmente la radio moderna in Europa dando spazio alla figura del disc jockey che con il suo stile plasmava e condizionava le scelte del pubblico. Le emittenti in questione furono le prime a proporre classifiche dei dischi più venduti, le prime ad avere i jingle, il segnale orario, i notiziari brevi, il meteo, i bollettini del traffico.
Oltre al mito, però, la grande illusione. Dietro all’apparente libertà si nascondevano in molti casi grandi gruppi statunitensi che avevano trovato un canale di sbocco per pubblicizzare i loro prodotti, tabacco ed industria dell’auto in testa.
I Governi locali non rimasero a guardare. Interessati a non perdere il monopolio pubblico sulla radio approvarono delle leggi severissime che portarono alla chiusura delle radio pirata offshore. E cosa successe dopo? Nel caso britannico il Governo riformò la Bbc ed assunse i migliori deejay “pirata” che finirono per riproporre lo stesso modello sulla “nuova” Bbc Radio 1.
I Love Radio Rock
La vicenda, in Italia è poco nota. Di queste radio si è cominciato a parlare solo grazie al film del 2009 “I Love Radio Rock” che racconta in un modo molto romanzato (e a tratti eccessivamente spettacolarizzato) la storia di Radio Caroline. Tra i protagonisti anche il compianto Philip Seymour Hoffman.
“Viva i pirati” è uscito lo scorso ottobre ed è stato edito da Arcana, casa editrice specializzata da più di 40 anni in musica e fenomeni giovanili. Ecco le immagini della presentazione del volume alla presenza del suo autore. La presentazione è avvenuta a Roma alla Città dell’Altra Economia (ex mattatoio) ed è stata organizzata diversi mesi dopo l’uscita del libro a causa delle restrizioni anti-Covid dei mesi passati (video Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev).