MOSCA – Fiamme, lamiere e case distrutte. Questa l’immagine dell’aereo da carico turco che è precipitato sulle case a Bishkek, in Kirghisiztan, uccidendo almeno 37 persone. Il bilancio delle vittime potrebbe ancora salire e intanto sono oltre mille i soccorritori accorsi sul luogo del disastro aereo per dare aiuto a chi è rimasto intrappolato tra le macerie. Lo schianto non sarebbe da imputare ad un attacco terroristico, ma ad un probabile errore del pilota e alle condizioni meteo avverse.
Il velivolo, un Boeing, era della compagnia MyCargo Airlines e trasportava carichi da parte della Turkish Airlines. Secondo una prima ricostruzione, l’aereo sarebbe precipitato per un errore del pilota. A dichiararlo è stato il vice premier kirghiso, Muhammetkaly Abulgaziev, che ha detto:
“Stando alle informazioni preliminari, la teoria dell’attacco terroristico è esclusa, probabilmente lo schianto è stato causato da un errore del pilota”.
Secondo una fonte dello scalo sentita dall’agenzia Interfax, c’era una nebbia molto fitta al momento dell’incidente e la visibilità era scarsa. Il Boeing si è schiantato a 1,5-2 chilometri dalla pista finendo tra le case del villaggio Dacha-Suu. Oltre 1.000 soccorritori si trovano sul luogo del disastro la mattina del 16 gennaio e il vice premier kirghiso ha dichiarato:
“L’aereo si è spezzato in tre o quattro parti, si è girato nella caduta, e resti umani sono sparsi nella zona. L’aereo si è schiantato alle 7.17 (le 2.17 in Italia, ndr). Prima, 11 aerei erano atterrati con successo”.
Le terribili immagini del disastro sono state pubblicate su YouTube e i video mostrano l’emergenza, dove tra fiamme e lamiere del relitto i soccorritori lavorano per salvare le persone rimaste intrappolate nelle loro case andate distrutte nello schianto.