RYAD – Nulla di eccessivo, secondo i canoni occidentali. Ma in Arabia Saudita una festa ‘mista’, in cui ragazzi e ragazze ballano insieme, sorseggiando qualche drink, può costare l’arresto. Finché i party si svolgono lontani dell’obiettivo di uno smartphone, il rischio di finire in manette è molto più basso. Ma se si organizza una festa e poi, chissà come, un video diventa virale su YouTube allora si prospettano guai seri. E’ stato questo filmato, visualizzato oltre 500mila volte dal 20 dicembre, a portare la polizia sulle tracce dell’organizzatore del party e dei suoi ospiti riuniti in un appartamento con terrazza nel cuore di Gedda.
L’indagine della polizia
Sono stati i media locali a dare enfasi alla notizia, probabilmente anche come opera di dissuasione. La polizia è riuscita a individuare il colpevole e i suoi ospiti proprio dal filmato, in cui si vede sullo sfondo la bandiera simbolo della città , nella piazza Re Abdullah. Una volta trovato l’appartamento con terrazza è stato semplice risalire al proprietario che è stato arrestato assieme ad altre ragazze e ragazzi.
La sharia, la legge islamica in Arabia Saudita
In Arabia Saudita, Paese sunnita wahabita, vige una rigida forma di sharia, la legge islamica. Le donne hanno l’obbligo di indossare il velo e non possono mostrare nessuna parte del corpo, a eccezione delle mani. Le norme per la separazione di genere sono estremamente rigide: di fatto vige il divieto per le donne di accompagnarsi a uomini diversi dal padre, dal marito, dai figli o dai fratelli. Il rispetto di tali norme è assicurato dai membri della Commissione per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio. Nei locali sono previste zone separate per famiglie e uomini single. Inoltre è vietato per chiunque bere alcol e per le donne guidare l’auto, anche se negli ultimi tempi sta montando una protesta per avere almeno questa concessione.