CATANIA – L’Etna continua ad offrire uno straordinario spettacolo con grandi fontane laviche alte un centinaio di metri, fotografate da moltissimi appassionati.
Prosegue, con minore intensità, l’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est (NCSE). Attorno alla bocca, creatasi nella sella tra il NCSE ed il cratere di Sud Est (CSE) si sta formando un nuovo cono, le cui dimensioni si accrescono con il procedere dell’attività. Il trabocco lavico scaturito da questa piccola bocca, si è lentamente espanso alla base del cono ed incanalato nella depressione tra Monte Frumento Supino ed i crateri del 2002, dai quali si originò la cosiddetta “eruzione perfetta”.
Secondo i tecnici dell’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) di Catania:
“L’ampiezza media del tremore vulcanico, pur mostrando una modestissima tendenza al decremento, permane su valori elevati. Relativamente all’attività infrasonica, nell’ambito delle fluttuazioni dei parametri monitorati, si registra una lieve diminuzione nel tasso di accadimento degli eventi; la localizzazione della sorgente infrasonica interessa esclusivamente l’area del SEC/NSEC”.