ROMA – ''In merito ai fatti accaduti il 22 giugno 2011 durante le prove dello spettacolo Otello prodotto dalla Cooperativa Nuova Scena – Teatro Stabile di Bologna – preciso che nel corso delle prove, come sempre stavo unicamente cercando di fornire un'interpretazione del mio personaggio del tutto in linea con il mio ruolo di attore e di interprete''. Cosi' Alessandro Haber si difende dalle accuse di Lucia Lavia che ha intenzione di querelarlo per il bacio, secondo lei, troppo appassionato fornito dall'attore in scena nei suoi confronti da cui e' scaturita una piccola rissa tra i due attori.
''Non v'e' mai stato alcun comportamento scorretto o tentativi di baciare l'attrice Lucia Lavia – come riportato da diverse agenzie di stampa – con intento differente di quello di dar vita e corpo al mio Otello. Si e' trattato – ha aggiunto l'attore – peraltro di un episodio accaduto durante le prove alla presenza di attori, registi e tecnici: prove che si svolgevano dunque davanti a numerose persone''.
Quanto affermato sino ad oggi dalla Cooperativa Nuova Scena ''che mi ha illegittimamente estromesso dallo spettacolo e, tramite il suo avvocato, dall'attrice Lucia Lavia, e' infamante. La mia era esclusivamente una interpretazione creativa non colta dall'attrice Lavia, la quale ha avuto una reazione del tutto ingiustificata ed eccessiva, forse per la sua giovane eta' ed inesperienza, benche' figlia di attori importanti e potenti nel mondo del teatro italiano''.
E sottolinea ancora Haber: ''Ritengo a questo punto che quanto accaduto sia divenuto oggetto di una strumentalizzazione finalizzata a dare pubblicita' allo spettacolo, alla compagnia e alla giovane attrice. Dopo aver dedicato una vita al teatro e dopo 40 anni di carriera nel mondo dello spettacolo, dal teatro al cinema, dalla tv alla musica, dopo tanti riconoscimenti di pubblico, di critica e di premi, mi doveva capitare pure questa. Sono molto sorpreso, avvilito ed amareggiato per come la Cooperativa Nuova Scena con la quale collaborato ad alti livelli per piu' di venti anni, si sia piegata alle richieste della potente famiglia Lavia e Guerritore''.
E conclude l'attore di cinema e teatro: ''Ho ricevuto e sto ricevendo attestati di solidarieta' da tanti miei colleghi. Con gli avvocati Claudio Zaza e Giuseppe Rossodivita, reagiro' in tutte le sedi competenti per difendere la mia immagine, la mia professionalita' e la mia dignita' di uomo e di artista''.