Anouk Aimée, l’eleganza parigina tra Fellini e Claude Lelouch

ROMA – Blitz Quotidiano dedica una galleria di foto ad Anouk Aimée, attrice francese icona di sensualità e bellezza degli anni ’60. La Aimée,vero nome Françoise Sorya Dreyfus,  raggiunse la fama internazionale nel 1967 con Un uomo, una donna di Claude Lelouch. La Aimée si affermò definitivamente in Italia con Fellini che la scelse per La Dolve Vita e Otto e Mezzo.

Scrive Wikipedia: “Di famiglia ebraica, figlia di Henry Dreyfus e di Geneviève Sorya, altra nota attrice francese, ha cominciato la propria carriera filmografica nel 1947 all’età di 14 anni. Dopo una prima attività in tono minore, animata tuttavia da qualche valida interpretazione guidata da registi di valore (Gli amanti di Verona, 1949, di Cayatte; La tenda scarlatta, 1953, di Astruc), si affermò definitivamente con Fellini in Italia e Demy in Francia (Lola, donna di vita), ottenendo la consacrazione internazionale con Un uomo, una donna di Lelouch nel 1966”.

“Seguirono L’amante perduta, Una sera, un treno, entrambi del 1968, e Rapporto a quattro (1969). Chiamata nuovamente da Lelouch a interpretare Chissà se lo farei ancora (1976) e Un uomo, una donna oggi (1987), al cinema italiano è tornata dopo una lunga assenza nel 1981, con La tragedia di un uomo ridicolo di Bertolucci. Nel 1994 ha interpretato il ruolo di una stilista in Prêt-à-Porter di Robert Altman, film sul mondo dell’alta moda. Nel 2003 le è stato assegnato l’Orso d’oro alla carriera al festival del cinema di Berlino”.

Alla soglia degli 80 anni, la Anouk resta una donna molto bella ed elegante. Ecco alcune sue immagini di ieri e di oggi:

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Lorenzo Briotti