Prosegue senza sosta la marcia trionfale di Avatar al botteghino americano. Il kolossal di James Cameron resta in testa al box office per il 5° weekend consecutivo portandosi a casa altri 41 milioni di dollari (secondo le previsioni). Appena il -17.9% sugli incassi rispetto al fine settimana passato, una media per sala ancora stellare, sopra i 12000 dollari, per un totale che ora dice 491,767,000 dollari negli Usa.
Dati alla mano viene smentito quanto riportato oggi dal “Giornale” secondo cui il film di Cameron sarebbe stato scalzato dal podio negli States dal colossal fantapolitico “The Book of Eli” che nel primo giorno di uscita ha incassato 12 milioni di dollari superando il fantasy di Cameron.
Nelle classifiche americane, infatti, al primo posto spicca proprio “Avatar” con un incasso strabiliante di 41,3 milioni di dollari di incasso. Per “The Book of Eli” il film sulla Bibbia con protagonista Denzel Washington, c’è solo il secondo posto con “appena” 31,6 milioni di dollari.
Medaglia di bronzo per Peter Jackson e il suo tanto criticato Amabili Resti. 17 i milioni di dollari incassati in tre giorni, con una media per sala superiore ai 6000 dollari, per un titolo che è costato 100 milioni di dollari. Vecchie conoscenze al 4° e 5° posto, con Alvin Superstar 2 arrivato ai 192 milioni di dollari (ne è costati 70), seguito da Sherlock Holmes, arrivato a quota 180 milioni di dollari (ne è costati la metà).
Abbattuto intanto un altro guiness, ovvero il miglior 5° weekend di sempre per un film, detenuto da 12 anni da Titanic, che nel 1997, al suo 5° fine settimana, incassò 30 milioni di dollari.
Worldwide Avatar è arrivato ai 1,603,067,000 dollari. A questo punto il film riuscirà certamente ad abbattere i 1,842,879,955 dollari incassati da Titanic, divendando così il titolo ad aver incassato di più nella storia del cinema (inflazione esclusa). Impensabile fino a 40 giorni fa, quando in molti parlavano di flop kolossale per Cameron.