“Baciami ancora”, sequel de “L’ultimo bacio” uscirà venerdì 29 gennaio in oltre 600 sale italiane e il suo director, Gabriele Muccino, di una cosa è sicuro: «È la mia visione della vita dopo dieci anni».
Stessi personaggi, stessi attori, tranne qualche rara eccezione come quello molto importante interpretato da Vittoria Puccini (che era stato di Giovanna Mezzogiorno). «Allora ero un regista esordiente. Oggi io e lo staff di attori siamo uomini invece forti e con una certa esperienza», dice Muccino.
Ma aggiunge dopo poco in una conferenza stampa romana superaffollata: «Non sono affatto un furbo come dicono spesso di me le pagine dei giornali italiani, negli Usa mi chiamano al contrario un uomo di talento, casomai ad essere ‘il furbo dei furbi’ è James Cameron con il suo Avatar».
In questo film, ammette, «ci sono molti uomini disorientati, ma credo che sia quello che accade davvero. Basta girarsi intorno per vederli. Comunque – ci tiene a dire il regista di Sette anime e La ricerca della felicità – io non parlo di generazioni come qualcuno dice. Non ho alcuna voglia di fare il sociologo».