TEHERAN – L'Iran ha preso le difese del regista danese Lars Von Trier, espulso dal Festival di Cannes per le sue dichiarazioni sugli ebrei, Israele e Hitler, affermando che questa decisione lascera' ''una macchia nella storia del Festival''. La Repubblica islamica dell'Iran non riconosce il diritto all'esistenza di Israele e il presidente Mahmud Ahmadinejad ha piu' volte definito l'Olocausto ''un mito''. In una lettera inviata al presidente del Festival Gilles Jacob, il vice ministro della Cultura iraniano responsabile per il Cinema, Javad Shamaqdari, ha affermato che ''costringere Von Trier a chiedere scusa piu' volte'' e poi dichiararlo 'persona non grata' ricorda ''il trattamento di Galileo da parte della Chiesa medievale''. ''E' triste – aggiunge Shamaqdari nella lettera, riportata oggi dal quotidiano Tehran Times – vedere le tracce di un comportamento fascista nella decisione degli organizzatori del Festival di Cannes di espellere uno dei registi europei piu' acclamati''.