CANNES, 15 MAG – Louise Fletcher torna nel film da cui era sparita. E Deborah recita finalmente la Cleopatra di Shakespeare a teatro. Si avvicina la prima mondiale al Festival di Cannes del nuovo restauro del capolavoro di Sergio Leone C'era una volta in America e qualcosa trapela di quei 26 minuti in piu' di questa extended version.
Sei blocchi di scene, appartenenti alle diverse epoche nelle quali il film e' ambientato, sono stati ritrovati, restaurati e reinseriti nella nuova versione che avra' il 18 maggio a Cannes la sua prima mondiale e a Bologna il 22 giugno la prima italiana. Il film ora raggiunge la durata di 4 ore e 19 minuti e a Cannes verra' a presentarlo, nella sala del sessantesimo, Robert De Niro-Noodles, il protagonista. L'operazione di recupero integrale dello struggente capolavoro epico di Sergio Leone e' stata finanziata da Gucci e The Film Foundation di Martin Scorsese e realizzata dalla Cineteca di Bologna con il laboratorio L'Immagine Ritrovata, in collaborazione con Andrea Leone Film, The Film Foundation e Regency Enterprises.
Per i cinefili questi i sei blocchi nuovi: il dialogo tra Noodles, interpretato da Robert De Niro, e la direttrice del cimitero, interpretata da Louise Fletcher (scena ambientata nel 1968); la sequenza muta in cui l'auto con Noodles e Max (interpretato da James Woods) affonda e l'ansia dei compagni che non vedono riemergere Noodles (1933); il produttore del film Arnon Milchan nei panni dello chauffeur dialoga con Noodles (1933); scena d'amore (a pagamento) tra Noodles e Eve, interpretata da Darlenne Fluegel (1933); Deborah, alla quale da' il volto Elizabeth McGovern, interpreta la Cleopatra shakespeariana a teatro (1968) e infine il senatore Bailey (nuova identita' di Max), interpretato da Woods, ha un colloquio nel suo studio privato con il sindacalista protagonista in passato di un 'salvataggio' da parte della banda di Noodles e Max (1968).
Ridotto dallo stesso Sergio Leone per la prima al Festival di Cannes nel 1984 e per il mercato europeo a 3 ore e 49 minuti, C'era una volta in America venne ulteriormente tagliato – per l'uscita sul mercato statunitense – a 2 ore e 19 minuti.
La Cineteca di Bologna ha lavorato con la famiglia Leone, storici del cinema, e la troupe originaria (il co-sceneggiatore Franco Ferrini, il produttore esecutivo Claudio Mancini, i montatori Patrizia Ceresani e Alessandro Baragli, il montatore del suono Fausto Ancillai) per recuperare e reinserire i 26 minuti di materiali aggiuntivi dove Leone li aveva pensati, utilizzando la sceneggiatura originale e i fotogrammi in testa e in coda delle scene tagliate per identificare esattamente il luogo da cui erano state eliminate.