LIONE, 9 OTT – Se si potesse evocare un animale che lo rappresenti in un ideale blasone nobiliare non potrebbe che essere l'orso. Del padrone delle foreste Gerard Depardieu ha la statura, l'imponente irruenza, la timidezza segreta, la ghiottoneria e i gusti semplici.
Saluta Lione, all'indomani della travolgente serata che gli ha regalato il Prix Lumiere 2011 nel quadro del grande festival del cinema restaurato che nella patria del cinema (la Lione dei Fratelli Lumiere) Bertrand Taviernier e Thierry Fremaux hanno ideato tre anni fa. Si e' aggirato per la giornata di ieri, tra le sale cinematografiche e gli stabilimenti Lumiere trasformati in museo permanente, come un bambino nel negozio dei giocattoli. Ha messo il naso alla proiezione di Novecento usando parole piene di amicizia per Bernardo Bertolucci e a quella di ''Loulou'' di Maurice Pialat ricordando con tenerezza l'amico e il regista scomparso. Si e' visibilmente commosso, mascherandosi dietro una risata contagiosa, quando oltre 3000 persone si sono alzate in piedi (insieme al gotha del cinema francese e a molti ospiti stranieri) per applaudirlo in scena al momento della consegna del premio. Poi ha rievocato l'amicizia con Francois Truffaut e il set di ''La signora della porta accanto'', stringendo a se' un'elegantissima Fanny Ardant: ''Un regista – ha detto – e' prima di tutto un complice, spesso idealmente un amante. Ognuno porta con se' una visione del mondo. Ma Francois era anche di piu', portava in scena la vita e ogni giorno di quelle sei settimane di riprese, nonostante si trattasse di una storia dolorosa e difficile, e' stato una festa. Ho avuto il privilegio di vedere il suo primo incontro, davanti alla cinepresa, con Fanny, di sentirne l'emozione e il calore''.
A fargli festa c'erano tra gli altri i suoi registi da Jacques Rouffio a Jean-Paul Rappenau, Valeria Golino (con cui ha recitato piu' di una volta), gli attori Vincent Perez e Edouard Baer che sara' con lui sugli schermi per il ritorno dell'amatissima coppia Asterix/Obelix, 'Asterix e i Bretoni'' attualmente in corso di riprese.
Il giorno dopo Gerard Depardieu, che festeggera' a dicembre i suoi 63 anni e ha ormai alle spalle oltre 180 film per 40 anni esatti di carriera, sembra aver ritrovato tutta la passione per il cinema che a piu' riprese pareva averlo abbandonato. ''Venire in questo luogo ti restituisce – dice – il senso vero dell'andare tutti insieme in una sala a vedere con gli occhi spalancati i sogni degli altri che diventano tuoi. Ho un bellissimo ricordo del nostro 'Cyrano'. E' stata un'esperienza anche perche' il personaggio mi assomiglia da sempre. Adesso mi e' tornata la voglia di nuove sfide. Rimetto l'elmo di Obelix, ho vestito il saio di Rasputin, andro' in Africa per una commedia con Vincent (Perez), ho in programma tutta una serie di grandi figure storiche da Claude Monet al Divino Marchese, ma continuo a sostenere progetti piccoli, di autori esordienti di cui mi fido. Hanno passione e idee da vendere. Se continua cosi' il traguardo dei 200 film non e' piu' molto lontano''. Non parla volentieri di politica (''Oggi e' un giorno importante per i francesi – dice strizzando l'occhio alle primarie dei socialisti – e io di recente sono stato soprattutto all'estero per il mio lavoro'').