BERLINO, 12 FEB – Arriva alla Berlinale con 'Diaz don't clean up this blood' di Daniele Vicari un vero e proprio pugno nello stomaco per violenza di immagini e argomenti trattati. Il film, che sara' nelle sale dal 13 aprile, distribuito da Fandango in circa 100 copie, racconta le vicende del G8 di Genova 2001, dove alla scuola Diaz avvenne l'irruzione della polizia che creo' tante vittime tra gli occupanti e apri' un lungo processo mediatico e giudiziario.
Cosa c'e' nel film di Vicari, che alla 62/a edizione del Festival di Berlino e' stato collocato nella sezione Panorama?
Tutto quello che accadde davvero, nulla di piu' e nulla di meno. Infatti, il film e' stato realizzato sulla base dei documenti ufficiali del processo, e racconta la verita' emersa da quella tragica notte. E cosi' si assiste ai feroci pestaggi della polizia con i manganelli, alle violenze psicologiche contro quelli che all'epoca vennero considerati black-bloc, con umiliazioni di ogni tipo: sputi in faccia, ragazze costrette a spogliarsi, e ragazzi costretti ad inginocchiarsi e abbaiare come cani.
I 127' di 'Diaz don't clean up this blood' si avvalgono di un cast internazionale, nel quale spiccano Claudio Santamaria, Elio Germano, Davide Iacopini, Ralph Amoussou ed Emilie De Preissac.